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Quad o ATV sono i nomi con cui viene chiamato questo mezzo a quattro ruote divertente ed innovativo, ma come si guida e chi può farlo? Andiamo a scoprirlo insieme in questo articolo.

Quad: le categorie

Il quad, conosciuto anche con l’acronimo inglese ATV ovvero All Terrain Vehicle, è un mezzo a motore facente parte di una categoria di veicoli specifica.

Le categorie sono due:

  • ad uso lavorativo o detti utility poiché possono spostarsi su terreni impervi con facilità trasportando carichi di varia natura, persone comprese.
  • ad uso sportivo: esteticamente aggressivi, con 2 o 4 ruote motrici e impiegati in competizioni ufficiali e solitamente monoposto

Quad: classificazione e abilitazione alla guida

Secondo il nostro codice della strada il quad è un mezzo quadriciclo adibito al trasporto di persone e si differisce come classificazione in:

  • motoveicolo: se con 50 cavalli o più
  • quadriciclo leggero: se inferiore a 50 cavalli

Per guidarlo bisogna avere 14 anni compiuti ed essere in possesso del patentino fino ai 50 cavalli, oltre questa soglia il veicolo è dotato di targa e per condurlo serve la patente B come un automobile. Per guidarlo bisogna indossare un casco omologato,  deve essere sottoposto a revisione. Essendo comunque un mezzo a se stante non troppo veloce non è possibile condurlo in autostrada o nelle tangenziali.

Come si guida il quad?

Nonostante sia un quattro ruote, per guidarlo è necessario seguire i principi della moto, ovvero bilanciarsi in curva e nei terreni impervi. Il differenziale posteriore determina lo scivolamento parziale, Molti modelli sono mono-marcia con leva per impostare i rapporti necessari a superare i vari ostacoli, ma vi sono comunque alcun i modelli con marce, la cui guida è del tutto analoga a quella di una moto convenzionale

Una volta saliti sul Quad, si potrà subito notare un dispositivo a a leva, corrisponde all’acceleratore; spingendolo in avanti il quad accellera, mentre riducendo la spinta rallenterà. Per prendere dimestichezza con curve e frenata, la quale è più stabile rispetto alla moto ma meno efficace, è bene allenarsi in un percorso in cui sono presenti curve di diverso raggio, attuando frequenti frenate sia in in rettilineo che in curva.

Sullo sterrato o fuoristrada, per attutire le buche, chi è alla guida deve muoversi sulle pedane e a volte mantenere una posizione semieretta con le gambe leggermente piegate.